ConAltriOcchi blog – 以不同的眼光看世界-博客

"C'è un solo modo di vedere le cose finché qualcuno non ci mostra come guardare con altri occhi" – "There is only one way to see things, until someone shows us how to look at them with different eyes" (Picasso) – "人观察事物的方式只有一种,除非有人让我们学会怎样以不同的眼光看世界" (毕加索)


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Il sangue dell’Agnello purifica. In cammino verso la Gloria del Padre. Santi e defunti in un unica Chiesa

In questi giorni la pietà popolare si concentra sul giorno del 2 novembre in cui ricordiamo i defunti e il mese di novembre è nella tradizione dedicato a loro. Oggi 1 novembre la gloria dei Santi getta luce su questo nostro futuro, e ci invita a pensarlo senza disperazione. Questo rapporto tra due giorni, è un momento molto importante dell’anno. Separare questi due momenti significa cadere in diversi ateismi: l’ateismo della alienazione religiosa e l’ateismo della disperazione. Oggi, poi, ci troviamo a dover meditare su questo contesto liturgico in tempi in cui le pagine dei giornali sono insanguinate. C’è un sangue che non ha mai l’onore della cronaca ma che corre come un fiume, tutti i giorni. Solo certi fatti eclatanti ci scuotono. Dobbiamo constatare che come ieri le ideologie, oggi le religioni, se strumentalizzate spargono sangue. Tutte le religioni e tutte le ideologie falliscono, quando spargono sangue. Molto spesso anche i confini della ragione non ci sono più, e chi sparge sangue è un folle. Pensiamo alla violenza contro le donne. Anche lo Stato che sparge sangue è fallito.

Che fare allora? Contempliamo i Santi. Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono?»: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello»

Contempliamo il mistero dei Santi , la cui umanità, come per tutti noi  è abitata da una luce profonda, da un mistero più grande di noi  e che al termine della loro vita terrena sono entrati nella Gloria del Padre.

Noi crediamo che quel Dio che ha creato l’universo, questa vita già la custodisce per sempre con sé e il sangue innocente non è stato vendicato, ma redento. Dice la Liturgia: “ai tuoi fedeli Signore la vita non è tolta ma trasformata”. Gesù Cristo è colui nel quale si è compiuto il mistero del morire e del vivere. La resurrezione è la Buona Notizia di Gesù Cristo.

Questa Buona Notizia dobbiamo viverla e saperla gustare ogni giorno, perché Gesù ha fatto così e questo ci ha raccomandato. Quando Lui dava la vista ai ciechi era già resurrezione, quando dava il pane agli affamati era già resurrezione. Quando di fronte a Pilato diceva: “Tu non hai nessun potere se non ti fosse dato dall’alto” spezzava le catene dell’impero romano e di ogni impero, ed era già resurrezione. Gesù prima ancora di vivere in se stesso il dono della vita da parte del Padre, ha liberato da tante morti quotidiane. Questo è il cammino di santità un cammino di liberazione.