L’aereo con a bordo il papa è partito da Roma ed è arrivato a Fatima. Si tratta del 19° viaggio apostolico di Francesco fuori dall’Italia. “Chiedo a tutti di unirsi a me, come pellegrini di speranza e di pace, le vostre mani in preghiera continuino a sostenere le mie”. In un messaggio rivolto al Presidente della Repubblica, italiana così ha scritto: “Nel lasciare il suolo italiano per recarmi in Portogallo in occasione del centenario delle apparizioni della beata Vergine Maria a Fatima, mi è caro rivolgere a lei signor Presidente il mio deferente saluto e mentre mi accingo ad incontrare pellegrini e specialmente malati che da tutto il mondo accorrono in quel santuario mariano per trovare luce e speranza invoco la benedizione del Signore sull’intera nazione italiana in particolare su quanti soffrono nel corpo e nello spirito”.
Ricevendo alcuni giorni fa il Pontificio Collegio Portoghese papa Francesco ha esplicitato il motivo profondo del suo pellegrinaggio: “porterò un augurio di pace e speranza al mondo”.
“La Madonna di Fatima ha dato ai pastorelli un messaggio contro corrente – ha detto ieri il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin -. Eravamo in tempo di guerra, 1917, il discorso era quello dell’odio, era quello della vendetta, era quello dell’ostilità e dello scontro, ‘l’inutile strage’ di Benedetto XV. La Madonna, invece, parla di amore, parla di perdono, parla della capacità di sacrificare se stessi e di fare di se stessi un dono agli altri”.
Dalla base militare dove è atterrato, il papa si trasferirà in elicottero allo stadio di Fatima per poi in papamobile raggiungere il Santuario mariano dove avverranno gli eventi centrali dei due giorni di visita, che culmineranno con la canonizzazione dei due pastorelli Francesco e Giacinta Marto, i primi bambini a diventare Santi senza aver subito il martirio. Stasera la visita alla Cappellina delle apparizioni e, dopo il vespro, la benedizione delle candele e la recita del Rosario. Anche tutti noi spiritualmente siamo a Fatima.
Anche a San Giuseppe dei Falegnami al Foro romano vi è la Cappella in onore della Madonna “Nostra Signora di Fatima” (vedi foto).
La storia di questa devozione al Foro romano è singolare. Al termine degli anni cinquanta, Fratel Gino Burresi creò un movimento mariano attorno alla piccola statua della Madonna di Fatima. La preghiera sincera dei numerosi fedeli ottenne molte grazie dalla Vergine e diversi miracoli, tra cui quello di una bimba, figlia di una famiglia amica del Papa Pio XII. Il Pontefice desiderò vedere questa immagine, ne favorì la venerazione e volle che rimanesse a San Giuseppe dei falegnami. La Cappellina è molto semplice e capace di favorire quel silenzio che ispira una profonda preghiera di conversione. Accanto a San Giuseppe, la presenza di Maria di Fatima aiuta a ritrovare la dimensione familiare della fede e del desiderio della pace.
Oggi ci uniamo tutti alla preghiera che Papa Francesco farà a Fatima per l’umanità intera e chiediamo la grazia di amare la Chiesa con lo stesso materno amore di Maria che illumina il segreto stupendo della vita umana, la fede che riconcilia. Il Centenario della Apparizioni della Madonna di Fatima ridia speranza a tutti.