L’Angelus di papa Francesco
Nella preghiera dell’Angelus di oggi papa Francesco ha ricordato come la professione di fede di Pietro roccia su cui Gesù vuole costruire la Sua Chiesa è subito smentita dai fatti. Gesù rimprovera Pietro con parole dure, perché non accetta l’annuncio della croce. Un momento prima l’apostolo era benedetto dal Padre, e subito dopo diventa addirittura un ostacolo, una pietra di inciampo sulla strada di Gesù. Pietro e gli altri hanno ancora molta strada da fare.
La tentazione è di seguire un Cristo senza croce ma Gesù ci ricorda che la sua via è quella dell’amore e non c’è vero amore senza il sacrifico di se.
Camminare contro corrente e in salita esorta il papa. Solo l’amore da senso e felicità alla vita . Impostiamo la nostra vita sull’amore come ha fatto Gesù e la nostra vita non sarà sterile ma feconda, ha ancora continuato.
Nell’eucarestia Gesù perde se stesso per ritrovare tutti noi. Maria ci aiuti a non aver paura della croce con Gesù inchiodato.
Al termine della preghiera mariana, papa Francesco rinnova la vicinanza e partecipazione ai paesi asiatici e al Texas colpiti da gravi alluvioni.
Ha ricordato poi il suo imminente viaggio apostolico che da mercoledì fino al 10 settembre, lo condurrà come pellegrino di pace e riconciliazione in Colombia.
Già Paolo VI nel 1968 e San Giovanni Paolo II nel 1986, avevano il Paese latinoamericano. Oggi un papa latinoamericano arriva per sostenere ed incoraggiare il difficile cammino della pace, dopo più di 50 anni di guerra tra il governo e le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc).
Lo accompagniamo con la nostra preghiera